Nel nostro paese non mancano esempi di prodotti tipici propri di una città o di una regione specifica. Per esempio il pistacchio di Bronte o le nocciole piemontese. Questo, se da un lato permette di assaggiare ottimi prodotti e dal sapore davvero autentico, dall’altro espone al rischio di trovarsi di fronte ad un’imitazione. Infatti, quando un ingrediente è davvero ottimi, ci sono molte città che vorrebbero essere in grado di produrlo così buono. Pertanto sorgono le prime imitazioni, che all’inizio assomigliano all’originale, ma con il tempo vi si allontanano sempre di più. Per questo motivo, è utile saper riconoscere il prodotto originario, così da non comprare ingredienti che sono simili solo nell’aspetto.
In questo articolo, andremo a vedere come riconoscere e distinguere il vero pistacchio di Bronte; così come abbiamo già fatto per le nocciole piemontesi.
COME RICONOSCERE IL PISTACCHIO DI BRONTE IN BASE ALLE CARATTERISTICHE
Per distinguere il vero pistacchio di Bronte dalle sue imitazioni e dalle altre varietà di pistacchio, occorre fare attenzione ad alcune delle caratteristiche di questo alimento. Osservandolo bene, infatti, è possibile notare alcune particolarità che non sono presenti in tutti i pistacchi ma solo in quelli di questo tipo. Vediamo quali sono.
Al primo posto c’è la forma. Il pistacchio di Bronte infatti ha una forma un po’ particolare, che permette di distinguerlo a prima vista dagli altri. Di solito, in realtà, questo tipo di pistacchio è lungo. Anche se non esiste una lunghezza stabile per tutti i pistacchi, generalmente la sua lunghezza è il doppio della sua larghezza. Questa caratteristica estetica li fa sembrare quali appiattiti. Al contrario, invece, la maggior parte dei comuni pistacchi si presenta con una bella forma rotondetta. Quindi, davanti a dei pistacchi, la forma ci aiuterà a capire se sono di Bronte o meno. Tuttavia, è bene sapere che anche i pistacchi greci sono allungati e appiattiti.
Un altro indizio fondamentale sulla provenienza del pistacchio ci viene dato dalla sua colorazione. Chi lo ha assaggiato o visto, sa bene che il pistacchio di Bronte possiede una colorazione molto bella, di un verde brillante. Non presenta sfumature di altri colori, ma assume solo il tono del verde. Al contrario, gli altri pistacchi si presentano spesso con un aspetto giallino o con delle sfumatura che vanno dal verde, al giallo, fino al marroncino. Sono inoltre molto meno brillanti.
Se non avete la possibilità di vedere l’interno del frutto, però, si può notare una stessa differenza di colore sulle pellicina. Infatti quella dei comuni pistacchi è chiara, verdina con delle sfumatura grigie. Mentre quella che viene da Bronte è viola.
Infine, un’ulteriore enorme differenza tra il pistacchio di Bronte e gli altri è data dal gusto. Il primo tende al dolce e ciò lo rende perfetto per le preparazioni di dolci; mentre, le altre tipologie di pistacchio sono salate.
RICETTE CON IL PISTACCHIO
Ora che abbiamo imparato a distinguere le varie tipologie di pistacchio e possiamo riconoscere quello siciliano, è il caso che capiamo che ricette si possono preparare con questo ingrediente. Tradizionalmente, con questo ingrediente si può preparare un ottimo pesto da usare per condire la pasta. Tuttavia, poiché si tratta di un ingrediente dal gusto dolce, esso si presta bene alla realizzazione di creme e glasse per le torte. Inoltre, se siete alla ricerca di un gusto fresco e riposante, potete gustare una buona granita al pistacchio. Se invece volete restare sui piatti salati, ma non amate il pesto, potete usare il pistacchio come condimento per la pasta insieme ad altri ingredienti, per esempio la salsiccia e un po’ di panna per amalgamare il tutto. Per i secondi al forno, molto consigliata la granella di pistacchio.